Obiettivo poesia, 2000-2003
Tre anni di Scrittura creativa nell’Istituto Carducci Galilei di Fermo, dove ero docente di Lettere, per orientare giovani talenti già palesati, nonché essere input per talenti ancora nascosti, assolvendo contemporaneamente al bisogno di perfezionamento linguistico. Di una lingua, italiana certo, che già languiva sotto il peso dei microprocessori e delle più avanzate tecnologie.
Coinvolte tutte le sezioni ed anche gli allievi della Scuola Elementare Ponte Ete e Sapienza e delle Medie Fracassetti Betti di Fermo.
Ho pensato ad un gemellaggio che ha dato ottimi risultati.
Perché questa scelta?
Perché la poesia sulla quale ci interroghiamo continuamente?
Perché è il risultato di un’analisi e di una riflessione sul mondo, sull’uomo e sui rapporti di relazione tra le cose che dalla superficie scende nel profondo. Negli abissi delle coscienze che spesso celano a sé stesse il loro vissuto. Perché la poesia ha la capacità di modellare la materia trasformandola.
Sul comodino
Silvia Romanelli – 2° Ai I.T.C.G.T. Carducci Galilei, Fermo
Non voglio dirti altro,
i miei occhi cercano solo il buio per non vederti
e le mie labbra vogliono lavarsi da quel dolore.
Ti prego non dire niente
e riprenditi ciò che mi hai dato.
Il tuo cuore l’ho lasciato su comodino, prendilo e vattene.
Emozione
Giulia Chiarini – 3° B Scuola Media Fracassetti Betti, Fermo
Gocce di rugiada sulle mie dita
ed il ricordo di un’emozione durata poco.
Un soffio di purezza
in questo mondo imperfetto.
Questa vita
come il volo di un gabbiano
sul mare d’inverno.
Un volo, un soffio
un momento intenso
ma fragile.
Nascerà una nuova aurora
dove vivere o morire sarà senza valigie.
La pioggia
Alessandro Talamonti – classe 4° Scuola Elementare Ponte Ete, Fermo
La pioggia mi accarezza la mano
come per portarmi con sé
in un mondo splendente e silenzioso.
La pioggia
con il suo ticchettio incessante
risveglia l’anima mia,
mi chiama.
La pioggia
amica che vive lassù,
è saggia,
è sensibile,
si commuove,
piange durante i dialoghi con me,
sch… sss…ilenzio,
ascolta…