La mamma, 2022

Il rapporto più strettamente simbiotico è quello tra madre e figlio, tra madre e figlia, che inizia nel corpo della madre, in quella teca sacra – protetta – inviolabile e non s’interrompe neppure con il taglio del cordone ombelicale.

Un rapporto viscerale e sentimentale per sempre.
Un tempo di straordinario fervore. D’inconsapevole attesa che la genitorialità osserva e conduce con inequivocabile ansia. Un tempo che costruisce il domani. Un tempo di incontri, di opportunità. Di occasioni. Di positività. Di negatività. Di vita da vivere.

Ho cercato di calarmi nel linguaggio dell’infanzia che traduce le emozioni più pure e più genuine. Spero di esserci riuscita.

Senza titolo
Mamma
ogni giorno
faccio promesse
che non mantengo
ma ogni giorno
mamma
ti dico ti amo.
Te lo dico con i miei
occhi
umidi di pianto
e con la mia bocca
traboccante di sorriso.

Senza titolo
Ti prendo in giro
a volte mamma
per la mia voglia
di scherzare.
Ti dico bugie
ti faccio arrabbiare
e scappo
ma basta che ti guardo
negli occhi
e tu nei miei
che ridiventi
subito mia madre
e io tuo figlio.